La prima ‘vera’ finale di Champions da 22 anni a questa parte. Infatti non succedeva dalla stagione 1997-’98, Real Madrid-Juventus 1-0 con rete di Mijatovic, che nell’atto conclusivo della massima competizione europea si affrontassero due squadre che, nella stagione precedente, avevano vinto i rispettivi campionati nazionali.
PSG-Bayern Monaco, sarà il poster – inedito – della finale di Champions League, domenica sera, alle 21. Da un lato, i parigini nuovi a questo livello, simboli di un rinnovamento del calcio europeo. Dall’altra i bavaresi abituati a questo incontro, che giocheranno l’undicesima finale di C1 dopo l’espulsione dell’Olympique Lyonnais (3-0) .
Il Bayern, che punta alla 6a Coppa con le orecchie grandi della sua storia, è il favorito indiscusso di questa finale del 2020?
La domanda si pone tanto più che qualche mese fa, prima di sconfiggere il Barça (8-2) e impressionare l’Europa, la macchina tedesca era imperfetta. Ma l’arrivo di Hansi Flick in panchina all’inizio di novembre, ha trasformato il Bayern in un’incredibile macchina da gol.
Il Psg conterà sull’enorme talento della coppia Neymar-Mbappé, capaci di tutto se in giornata di grazia, e da Pallone d’oro se quest’anno fosse stato assegnato, ma in Francia contano anche sul fatto che “il Lione ha dimostrato che il Bayern non è imbattibile”. I parigini saranno meglio attrezzati per accelerare una difesa che sembra friabile in profondità, che spesso lascia spazi alle spalle?