Il tennista italiano Jannik Sinner, a diciannove anni da poco compiuti, è arrivato ai quarti di finale del Roland Garros, il terzo e ultimo torneo del Grande Slam in programma nel 2020. È il primo tennista nato negli anni Duemila ad aver raggiunto questo livello giocandosi l’accesso alle semifinali contro uno dei giocatori più forti di sempre, Rafael Nadal, che conta quindici anni, settantatré posizioni nel ranking e diciannove vittorie negli Slam in più di lui.
Per arrivare ai quarti del Roland Garros, Sinner, numero 75 al mondo, aveva eliminato tra gli altri David Goffin (numero 13 al mondo) e Alexander Zverev che, a fine match, non aveva lesinato lodi per Jannik, definendolo come un possibile top 10 mondiale per il prossimo futuro. La velocità con cui è migliorato negli ultimi mesi ha sorpreso tutti, soprattutto nel contesto del tennis italiano, dove i risultati più importanti sono spesso arrivati da giocatori con molta più esperienza.
Stessi campi e stessi maestri frequentanti anni prima da Andreas Seppi: tennista bolzanino di lungo corso e uno dei più forti italiani degli ultimi anni. A detta dei suoi maestri la crescita di Sinner è stata inaspettata, visto il fisico molto esile ed una tipologia di allenamento molto “easy”, a differenza di altri suoi coetanei avviati prima di lui all’agonismo.
Sinner sta continuando il suo percorso di crescita: oramai è in grado di poter vincere con gran parte della odierna top 100 mondiale. E con chi è in top 10, è in grado di giocarsela senza problemi e, in condizioni favorevoli, anche di strappare un risultato inaspettato. Per renderlo favorito d’obbligo con gli Zverev, i Tsitsipas e i Medvedev c’è ancora un po’ di strada da fare. E’ certo però che Jannik è già arrivato ai piani alti del tennis mondiale.