Con 267 colpi (-13) il messicano Carlos Ortiz si impone nello Houston Open con due colpi di vantaggio su Hideki Matsuyama e Dustin Johnson.
Con il suo trionfo, che lo rende peraltro il secondo messicano a entrare nei primi 100 del mondo dopo Abraham Ancer, diventa infatti il terzo del suo Paese a vincere un torneo sul PGA Tour dopo Cesar Sanudo e Victor Regalado. Solo un dettaglio, se si pensa che erano ben 42 anni, cioè dal secondo dei due tornei vinti da Regalado, che un messicano non vinceva sul circuito americano. Ortiz, con il suo -5 odierno sigillato da un birdie all’ultima buca, chiude in -13 (67 68 67 65).
“E’ una sensazione incredibile – la gioia di Ortiz – e sono felicissimo. Non riesco davvero ad aggiungere altro tanta è l’emozione”.
Ottima prova del nostro Francesco Molinari che alla sua seconda uscita dopo il prolungato stop, ottiene la 15ª posizione con lo score di 275 colpi (-5).
In un torneo che ha visto, per la prima volta dopo 8 mesi, il ritorno – seppur parziale (con 2.000 spettatori al giorno) – del pubblico sugli spalti, causa Covid.
Ora è tutto pronto per il Masters. Nell’ultimo Major 2020 Tiger Woods sarà l’uomo da battere. Con Molinari che sogna la rivincita e una storica impresa, solo sfiorata nel 2019.