L’americano, al comando della graduatoria globale con 12.6701 punti (era 5° alla fine del 2019), ha portato a casa dei successi di peso come quello dell’Augusta Masters, del Northern Trust e della FedEx Cup.
DJ sta scrivendo la storia del golf a suon di record. Ha vinto sei tornei del World Golf Championships, palmarès che lo piazza secondo solo all’inarrivabile Tiger, che di WGC ne ha vinti ben 18. Grazie al successo nel Traveler Championship del 2020, DJ è diventato il solo terzo giocatore nella storia del PGA Tour a vincere un titolo in ciascuna delle sue prime 13 stagioni. Davanti a lui, per il momento, ci sono solo Jack Nicklaus (17 stagioni) e Tiger Woods (14). Nel febbraio 2017 per la prima volta è diventato il numero uno al mondo e vi è rimasto per 64 settimane consecutive, il quinto periodo di leadership più lungo. Nei tre anni successivi è riuscito sempre a tornare in vetta all’OWGR totalizzando oltre 100 settimane sul trono del mondo. Quinto giocatore di sempre a sfondare il muro dei 70 milioni di dollari guadagnati in carriera supererà presto Vijay Singh, al quarto posto (71.236.216), e Jim Furyk (71.313.279).
Alle spalle del 36enne di Columbia, occupa la piazza d’onore a quota 9.9819 punti lo spagnolo Jon Rahm, mentre sono ancora più staccati tutti gli altri. Terzo lo statunitense Justin Thomas con 9.1738, mentre il nordirlandese Rory McIlroy è quarto con 7.1437. Quinta posizione per l’americano Bryson DeChambeau, vincitore degli US Open, mentre completano la top10 Webb Simpson, Collin Marikawa (da 65° a 7° in 12 mesi), Xander Schauffele, Patrick Cantlay e Tyrrell Hatton. 41° Tiger Woods, fuori dalla top100 invece l’azzurro Francesco Molinari (112°) a causa di un lungo stop che lo ha portato a giocare davvero pochi tornei nell’arco della stagione.