?La 17esima giornata della Turkcell Women’s Football Super League si è conclusa con la partita tra Amedspor e Fenerbahçe.❗️Nulla di strano fino a qui, se non fosse che negli ultimi secondi, le giocatrici si sono prese per i capelli, a morsi, a calci e via discorrendo…sotto ad una pioggia di pietre provenienti dagli spalti?. Il 2 aprile ha segnato una parentesi triste del calcio femminile turco, ma oggi sono arrivate le dichiarazioni ufficiali…??
E’ certamente il liberatorio 2-1 del Fenerbahçe su rigore in profondità all’ottavo minuto di recupero, ad aver reso la difesa del Amedspor più dura e nervosa??, tanto che, da una semplice rimessa laterale, l’erba verde si è trasformata in un campo di battaglia☄️, nel quale quasi tutti sono stati coinvolti, allenatori inclusi?. L’arbitro, scioccato ed impietrito, non ha potuto fare altro che consumare tutti i cartellini rossi in sequenza?.
Come se non fosse abbastanza drammatico così, anche sugli spalti è iniziata la bagarre con lanci di oggetti, bastoni e pietre?. Molte giocatrici hanno subìto traumi e contusioni, tutte pubblicate sui loro profili Twitter. Alla fine, sotto scorta della polizia, la formazione del Fenerbahçe è stata accompagnata o meglio spinta velocemente, fuori dal campo?.
?Oggi finalmente, dopo una settimana di silenzio stampa, le due compagini si sono espresse.
?”In questo momento stiamo cercando di calmare gli animi, ancora scossi per le vicende del 2 aprile. Le nostre giocatrice sono sotto shock”, ha detto Nihan Su, allenatore della squadra di casa. “Voglio scusarmi con tutti per aver dovuto affrontare una situazione del genere”.
Diverso l’approccio della squadra ospite, che dichiara il ritiro dal torneo, qualora non saranno presi i dovuti provvedimenti velocemente: ⚙️“Come Fenerbahçe Sports Club, invitiamo la Federcalcio turca ad agire verso ogni persona che ha preso parte al brutto episodio del 2 aprile. In particolare a Sultan Demir, che ha dato inizio a questo attacco rivelandosi una giocatrice non adatta a questo sport. E’ necessario che questo soggetto riceva la giusta punizione sia in termini sportivi che economici. Ci aspettiamo che venga esaminata, ricercata e divulgata al pubblico nel modo più meticoloso e serio possibile”.
Fonti:
- Maliyet.com
- Sportbild.bild.de