il Gran Premio di Miami ?? è un tracciato cittadino della lunghezza di 5.410 metri con alcune variazioni altimetriche composto da 3 rettilinei e 19 curve. La velocità massima si avvicina ai 320 Km/h con 57 giri programmati.
Sarà un nuovo banco di prova sull’uso del DRS. Il circuito si sviluppa per oltre 5 chilometri e presenta due allunghi considerevoli, ciò dovrebbe innescare una serie di sorpassi a vantaggio dello spettacolo .
Le staccate più impegnative sono tre, alla curva 1, la prima dopo il rettilineo di partenza, si passa da una velocità iniziale di 314 km/h a una finale di 108 km/h; alla curva 11 la staccata è più imponente, con un differenziale di velocità da 328 di entrata ai 98 di uscita . Il punto più delicato per i freni e’ nella curva 17, in cui si passa dai 328 km/h di velocità iniziale ai 99 di quella di uscita.
Il DRS è un tema che è stato oggetto di tante discussioni in queste prime quattro gare della nuova era della F1 , l’effetto suolo che permette ai piloti di inseguire più facilmente le vetture che li precedono sta avendo un impatto decisivo sull’esito della gara.
Il circuito di Miami permette di attivare il DSR in ben tre punti a partire dal breve rettilineo di partenza che porta ad una frenata significativa con il raggio di curva -1 inferiore ai 90°, è evidente che l’ala mobile avrà un ruolo fondamentale su questo circuito.?
Questo Gran Premio della Florida metterà a dura prova la pressione sanguigna ? di molti appassionati , in un contesto affascinante offerto da una città sempre viva e colorata.