Il passaggio di consegne da Elliott a Redbird è cosa fatta, la conferma dello staff tecnico-dirigenziale anche, adesso il Milan può tuffarsi anima e corpo nel mercato. La linea dei freschi campioni d’Italia non cambia: giovani e forti. In quest’ottica il nome e il cognome di Charles De Ketelaere si sposa perfettamente con la linea d’azione rossonera. Classe 2001, trequartista del Bruges campione del Belgio, classe e talento da vendere, sono tanti gli indizi che portano a De Ketelaere come grande obiettivo di mercato del Milan. Il giovane campioncino belga può portare più fisicità sulle linea dei fantasisti milanisti con i suoi 192 centrimetri, una perfetta alternativa al brevilineo Brahim Diaz. De Ketelaere è mancino, altra caratteristica che lo differenzia dall’attuale numero 10 del Milan, con il Bruges in questa stagione ha giocato complessivamente 45 partite e segnando 18 gol. Con il Belgio ha esordito neanche 19enne e ha all’attivo 6 presenze e 1 gol con la maglia dei Diavoli Rossi.
Fatte le debite e obbligatorie proporzioni De Ketelaere può essere quello che fu Kakà nell’estate del 2003 per il Milan campione d’Europa di Carlo Ancelotti. Il giovane talento belga può essere l’elemento giusto per la trequarti di Pioli, che in questa stagione ha faticato ad andare in rete (Leao a parte). La colonia belga in rossonero può già contare su Salaemekers e potrebbe contare a breve su Origi. Il centravanti nativo di Ostenda ha già dato l’addio al Liverpool e aspetta solo che il suo passaggio al Milan venga consacrato dalle visite mediche e dai crismi dell’ufficialità, ma nel mercato è sempre meglio aspettare che le cose avvengano.
La sensazione è che De Ketelaere potrebbe davvero essere il grande colpo del mercato estivo del Milan, per dare alla manovra rossonera più verticalità, più fantasia e più gol, quello che portò un ragazzino brasiliano con gli occhiali nell’estate del 2003 quando sbarcò smarrito da San Paolo. Forse è da allora che manca un “10” che infiammi la San Siro milanista. L’eletto potrebbe essere Charles da Bruges, nome da principe per uno che vuole diventare presto un nuovo Re della Milano campione d’Italia.