Ricominciare dal portiere, questo il comandamento in casa Lazio. I biancocelesti, dopo il buon quinto posto della stagione passata, cercano l’erede di Strakosha e non sembra una missione semplice per la società del presidente Claudio Lotito. Sono tanti i nomi sul taccuino di Tare, ma per il momento non c’è un vero e proprio preferito per gli uomini mercato laziali. Maurizio Sarri avrebbe già espresso la sua preferenza: Kepa, portiere basco classe 1994 che il tecnico toscano ha avuto al Chelsea. I Blues lo pagarono 80 milioni di euro nel 2018 per strapparlo all‘Athletic Bilbao, ma dopo le prime due stagioni non proprio soddisfacenti è finita in panchina scavalcato da Mendy. Lo spagnolo tornerebbe più che volentieri alle dipendenze del suo ex allenatore, ma di mezzo ci sono tanti (forse troppi) soldi.
In Italia le alternative non mancano per la porta della Lazio, da Cragno a Carnesecchi, giovane portiere di proprietà dell’Atalanta che bene ha fatto alla Cremonese, fino a Meret. E’ chiaro che il ruolo del portiere in una squadra allenata da Sarri non è assolutamente da sottovalutare. Nello scorso campionato si è visto l’importanza di avere un guardiano della porta affidabile, sicuro e moderno, basti vedere l’impatto di Maignan nel Milan o l’errore del povero Radu in Bologna-Inter. Il casting per il ruolo di nuovo numero 1 della Lazio è appena iniziato, ma non sarà semplice accontentare in pieno Sarri, che anche a Roma ha portato la tifoseria dalla sua parte e questo non è mai semplice nelle due piazza della Capitale. E Lotito questo lo sa molto, ma molto bene.