Non si offenderà nessuno se diciamo che negli ultimi tempi si è parlato più della moglie che di lui, ma proprio nessuno. Mauro Icardi è diventato un personaggio in cerca d’autore da quando ha lasciato Milano e l’Inter nell’estate 2019. Approdato al Paris Saint Germain è passato dalle stelle alle stalle, giocando poco e segnando meno. Pensare che meno di 3 anni fa era l’oggetto del desiderio di mezza Europa e che l’Inter si teneva stretto il suo cannoniere e capitano. In nerazzurro Icardi ha segnato 124 gol in 219 partite, uno score che faceva avere gli occhi su di lui di tutto il mondo calcistico. Maurito era diventato un caso in Argentina per le sue mancate convocazioni, a quanto pare perché non era stato metabolizzato bene l’affare Maxi Lopez. Icardi ha trascinato l’Inter, quasi da solo, al ritorno in Champions League con Luciano Spalletti in panchina e poi da un giorno all’altro è stato privato della fascia di capitano, fatto che ha fatto da prologo all’addio ai nerazzurri.
A fine mercato estivo 2019 arriva il Psg degli sceicchi e Icardi fa fagotto, lasciando quella Milano in cui è diventato grande. In tre stagioni all’ombra della Tour Eiffel il bomber di Rosario ha collezionato 92 presenze e 38 gol, ma più che altro è stato al centro del gossip per le sue vicissitudini matrimoniali con la consorte Wanda Nara. Oggi Icardi ha 29 anni ed è un esubero al Psg, dove è pronta una vera e propria epurazione. Possibile che uno come lui abbia dimenticato come si segna? Uno come Maurito? Uno che era il terrore dei difensori della Serie A, uno che ti puniva alla prima mezza occasione buona. Magari non sarà (forse non lo è mai stato) quel fuoriclasse assoluto, però se fossimo in qualcuno che sta cercando uno che la butta dentro ecco che Icardi sarebbe più che eleggibile. Icardi e i gol perduti, prossimamente nei miglior hotel del calciomercato.