80 milioni possono bastare, eccome. Dopo tre stagioni alla Juventus Matthij de Ligt lascia i bianconeri per approdare al Bayern Monaco, un club che certamente non è solito fare follie sul mercato. 117 presenze e 8 gol, questo lo score di de Ligt alla Juve, con uno scudetto e una Supercoppa Italiana conquistati, non proprio quello che si aspettava il difensore classe ’99 arrivato nell’estate 2019 dall’Ajax. L’olandese doveva essere l’erede dei grandi difensori bianconeri, ma l’adattamento al calcio italiano non è stato dei migliori. Sul rendimento di de Ligt hanno sicuramente inciso i tanti cambi di allenatori effettuati nella Juventus in questi ultimi 3 anni: prima Sarri, poi Pirlo e infine il ritorno di Allegri. de Ligt era stato acquistato per avere un difensore giovane, forte e bravo ad impostare, insomma il post-Bonucci. Qualcosa non è andato nel verso giusto e quindi meglio cambiare aria. Evidentemente il modo di difendere di Allegri non si sposa bene con quella che è la cultura calcistica di de Ligt, le incertezze dell’olandese sono in parte riconducibili anche al modo di vedere il calcio del tecnico livornese.
Senza de Ligt la Juve è costretta ad affannarsi sul mercato alla ricerca di uno, o meglio, due difensori. Dopo l’addio di Chiellini e anche quello di Demiral il pacchetto arretrato juventino si è ridotto all’inossidabile Bonucci, Rugani e la sorpresa Gatti. Decisamente poco per affrontare una stagione decisamente importante per i colori bianconeri. Gli uomini mercato della Juventus dovranno scandagliare il non facile mercato dei difensori, visto anche l’approdo di Koulibaly al Chelsea e intanto nel frattempo Allegri dovrà fare con quello che ha là dietro. Al momento non è molto, ma il mercato è ancora molto lungo. Intanto de Ligt se n’è andato via, senza rimpianti. Almeno da parte sua.