Dopo la scorpacciata di erba il circuito Atp torna sulla terra rossa e lo fa nel vecchio continente. A Gstaad, in Svizzera, c’è stato il ritorno in campo di Matteo Berrettini fermo dalla finale del Queen’s, esattamente un mese fa. Il numero 15 del mondo è riapparso così sui campi da tennis dopo il Covid che l’ha fermato a Wimbledon, senza neanche scendere in campo. Berrettini ha battuto il francese Richard Gasquet, numero 64 Atp, sicuramente non il migliore avversario da incrociare dopo un periodo di inattività. Nei quarti il tennista romano ha battuto lo spagnolo Pedro Martinez, numero 52 al mondo, rimontando da un set di svantaggio e da 1-5 nel tie-break del secondo set. Berrettini ha sconfitto anche Thiem in semifinale e domani si giocherà il titolo contro Ruud.
Non solo il ritorno di Berrettini nel menù della settimana del tennis italiano. Nell’Atp 500 Amburgo in tabellone c’erano Lorenzo Musetti e Fabio Fognini, quest’ultimo vincitore contro lo sloveno Bedene in una vera e propria maratona conclusasi al tie-break del terzo set e che poi è stato battuto dal russo Kachanov, numero 26 al mondo. Protagonista di un altro combattutissimo incontro è stato Musetti, che sempre ad Amburgo ha sconfitto al primo turno il serbo Lajovic in tre set e dopo 3 ore di gioco. Il 20enne di Carrara ha sconfitto il finlandese Ruusuvuori, numero 42 Atp, giocatore contro l’azzurro non si era mai confrontato prima e nei quarti ha superato in due set Davidovich Fokina, numero 35 al mondo, e in semifinale ha battuto l’argentino Cerundolo, numero 30 delle classifiche mondiali, conquistando la prima finale Atp in carriera e domani sfida decisamente complicata ad Alcaraz.