Mai una gioia, o perlomeno quasi mai una buona notizia per il calcio italiano. Il campionato di Serie A resta a 20 squadre, il paventato ritorno al format a 18 squadre è stato boccato da Lazio e Torino e dalle “piccole”, per motivi (economici) facilmente intuibili. Il massimo campionato di calcio italico ha 20 squadre partecipanti dalla stagione 2003/2004, ma non fu una scelta voluta. Si arrivò a questa “soluzione” dopo una tempestosa estate fatta di ricorsi, che coinvolsero il Catania di Gaucci che portarono le squadre di Serie A da 18 a 20 e addirittura a una Serie B con 24 partecipanti. Curioso pensare che nel 2003 il calcio italiano di club era tornato ai fasti degli anni ’80 e ’90 con 3 squadre italiane in semifinale di Champions League e la finale tutta tricolore tra Milan e Juventus all’Old Trafford di Manchester. Vinsero i rossoneri e quella fu l’ultima Champions vinta nell’epoca delle 18 squadre. La terza in 10 anni (con 7 finali), da quando la vecchia Coppa dei Campioni aveva presa la nuova denominazione.
Dal 2004 a oggi di Champions League le squadre italiane ne hanno vinta 1, nel 2010 con l’Inter, e hanno raggiunto altre 4 finali. Numeri sicuramente influenzati dall’avvento di nuovi capitali arrivati nel calcio europeo, ma anche alla maggiore stanchezza che comporta giocando 38 partite di campionato anziché 34. Il ritorno alla Serie A a 18 squadre avrebbe “liberato” 4 weekend, in cui magari si potevano incastrare le tanto bistrattate partite di Coppa Italia, anziché farle giocare nelle gelide notti di gennaio. Si sarebbe potuta aumentare la competitività di un campionato in cui da anni non serve più arrivare ai famosi 40 punti per salvarsi, perché quasi sempre almeno una squadra si stacca sul fondo della classifica. Ci sarebbe stato spazio per giocare qualche recupero, senza ingolfare troppo il calendario e, magari, dare un po’ più di spazio alla Nazionale. Il paragone con la Premier League non regge, perché il campionato inglese è nato con le 20 squadre, meglio farlo con la Bundesliga, che concede un po’ di riposo ai suoi calciatori e dove, nonostante il dominio del Bayern, resta un campionato molto incerto fino all’ultima giornata in ogni zona della classifica.
Tutto al passato però, perché la Serie A resta a 20 squadre. Così è se vi pare. Il buon senso non è riuscito neanche questa volta a fare gol. Peccato.