“Parlava un’altra lingua però sapeva amare…”, parole da 4 marzo 1943, canzone feticcio di uno dei più grandi cantautori della storia della musica italiana: Lucio Dalla. Il 4 marzo 2024 la squadra della città natale di Dalla è quarta nella classifica del campionato di Serie A, con 51 punti e una striscia storica di 6 vittorie consecutive. Una squadra guidata da Thiago Motta, che dopo Genoa e Spezia sta trovano la sua consacrazione da allenatore all’ombra delle Due Torri. L’uomo di Sao Bernardo do Campo, 42 anni il prossimo agosto, sa come si fa: d’altronde è uno degli eroi del Triplete dell’Inter del 2010. Il tecnico italo-brasiliano è un figlio tecnico di Mourinho e Gasperini, ma nella sua avventura felsinea sta mettendo tanto, davvero tanto, Barcellona. Il Bologna è una squadra moderna, che non butta mai via la palla, aggressiva, tecnica e fisica. Un mix esaltante di giovani ed esperti, con alcune individualità di spicco.
Joshua Zirkzee innanzitutto, 22 anni a maggio, 10 gol in campionato e prima convocazione nella Nazionale olandese e già sul taccuino di mezza Europa, incluso il Bayern Monaco dov’è cresciuto. Lewis Ferguson, 25 anni ad agosto, centrocampista di lotta e di governo, capitano e anima della squadra, uno utile come un coltellino svizzero. A proposito di Svizzera, il metronomo del Bologna è Remo Freuler: 32 anni ad aprile e che forse all’Atalanta hanno fatto lasciar partire con troppa facilità. Il timbro italiano sulla banda-Motta è impresso da Riccardo Calafiori, 22 anni a maggio. Arrivato in sordina all’ultimo giorno del mercato estivo si sta prendendo il proscenio, dimostrando di essere un difensore poliedrico e con una forza fisica impressionante, Spalletti starà prendendo certamente nota. Il Bologna è anche Orsolini, Lucumi e tanti altri, un’orchestra che conosce perfettamente il suo spartito e che potrebbe riscrivere la storia del club rossoblu. E Lucio da lassù sorride e applaude.
p.s. il 4 marzo 2018 ci lasciava Davide Astori. Un altro che starà applaudendo questo Bologna. Manchi Davide, manchi tanto.