Il Bologna è stato vittima di un grave attacco informatico che ha portato al furto di una vasta quantità di documenti riservati. Gli hacker, identificati come il gruppo RansomHub, hanno sottratto dati sensibili relativi a calciatori, staff e dirigenti, tra cui contratti, cartelle sanitarie, informazioni personali, dati bancari e documenti finanziari del club.
Secondo le dichiarazioni degli stessi hacker, la mole di dati in loro possesso ammonta a circa 200 gigabyte. La minaccia è chiara: se il Bologna non pagherà un riscatto entro il fine settimana, tutto il materiale sarà pubblicato online.
Il club rossoblu ha già sporto denuncia alle autorità competenti e segnalato l’accaduto al Garante per la privacy. Si attende ora un comunicato ufficiale da parte della società. Nel frattempo, il caso accende i riflettori sui rischi legati alla sicurezza informatica nel mondo dello sport e del calcio professionistico.