Era il 10 marzo del 2007 quando il mondo del calcio ha iniziato ad avere un assaggio di chi era e chi sarebbe diventato Leo Messi.
Quel giorno al Camp Nou di Barcellona andava in scena il Clasico, contro il Real Madrid, quello di Casillas, Van Nistelrooy e Raul e quello che all’andata aveva vinto per 2-0. Il ritorno, però, fu tutta un’altra storia. In panchina, ai tempi c’era Frank Rijkaard e in campo, insieme a Samuel Eto’o e Ronaldinho c’era un ragazzino diciannovenne, argentino, con i capelli lunghi e che avrebbe fatto la storia del calcio. Una sfida finita con un pareggio per 3-3, ma che ha cominciato ad inserire Lionel Messi tra i fuoriclasse.
Le due formazioni, entrambe reduci dall’eliminazione agli ottavi di finale di Champions League, arrivano al Clásico del 10 marzo rispettivamente secondi e terzi in classifica, all’inseguimento del Siviglia.
E le tre reti del Barcellona di quel 10 marzo portano la firma di Messi. Non erano certo i suoi primi gol; in Liga ne aveva già segnati 11, ma quelle tre reti hanno fatto si che quel Clasico fosse ricordato come oggi si ricorda: la prima volta della tripletta della leggenda blaugrana Leo Messi.