SOS Sampdoria. L’obiettivo è evitare la retrocessione in Serie B e, per farlo, dopo l’ennesimo KO, quello contro lo Spezia, la Società ha pensato ad una rivoluzione.
La fase è davvero delicata e la società blucerchiata ha messo in atto un processo riformatore puntando su alcune figure storiche che conoscono bene l’ambiente.
Innanzi tutto Roberto Mancini, ex allenatore della Nazionale e bandiera della Samp, che torna al club non per guidare direttamente la squadra, ma come direttore tecnico.
La decisione di Mancini di accettare questa sfida è motivata dal cuore, non solo dalla posizione di rilievo che gli è stata proposta, ma anche dalla volontà di dare una mano alla sua vecchia squadra in un momento tanto delicato. Spinto quindi dal suo amore per i colori blucerchiati, Mancini ha accettato la proposta di ricoprire il ruolo di supervisore dell’area tecnica, affiancando il nuovo allenatore Alberico Evani che ha preso il posto di Leonardo Semplici, esonerato dopo la debacle contro lo Spezia. Evani sarà affiancato in panchina da un altro ex doriano doc e storico giocatore, Attilio Lombardo.
La Sampdoria si trova attualmente in terzultima posizione, nella zona retrocessione, e la necessità di invertire la rotta è diventata urgente. Il primo allenamento della nuova gestione si terrà oggi a Bogliasco, dove Evani e Lombardo inizieranno a preparare la squadra per la prossima sfida, quella contro il Cittadella.
Intanto, il club è a lavoro per nominare anche il nuovo direttore sportivo che prenderà il posto di Pietro Accardi, recentemente esonerato. Il nome che più di tutti sembra destinato a ricoprire questo ruolo è quello di Andrea Mancini, figlio di Roberto e già direttore sportivo nella passata stagione. Andrea, attualmente è nel team di Deco al Barcellona. L’annuncio potrebbe arrivare già oggi.