Claudio Ranieri ha salutato con un pareggio che vale oro l’ultimo atto dei Derby della Capitale. Mai una sconfitta contro la Lazio nella sua carriera. Il risultato finale di 1-1 consente al tecnico di congedarsi, in queste sfide, con un primato personale immacolato. Cinque vittorie e un pareggio nelle sue sei panchine romaniste contro i biancocelesti.
A evitare la beffa finale a Ranieri, ci ha pensato Soulé con un gol nella ripresa che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai giallorossi in svantaggio fino a quel momento. Una rete fondamentale, che tiene la Roma agganciata all’Europa ed evitato a Ranieri di congedarsi dalla stracittadina con una sconfitta che sarebbe stata la prima, e sarebbe pesata.
Ranieri, uomo di equilibrio, con un profilo sobrio e distinto, si è mostrato comunque visibilmente emozionato per l’atmosfera dell’Olimpico. Ha ammesso che gli mancherà lo stadio pieno. Certo, avrebbe voluto concludere la sua esperienza nel Derby con un’altra vittoria, ma ha sottolineato come il calcio, a volte, insegni ad accettare anche quello che non si può cambiare.
Tra i protagonisti del match, spiccano ovviamente Soulé ma anche Svilar. Il portiere ha offerto un’ottima prestazione, con diverse parate decisive, in particolare quella su Romagnoli nei primi minuti. A fine gara ha lasciato trasparire un po’ di rammarico: il punto non cambia molto la classifica, e avrebbe preferito essere meno protagonista in cambio di una vittoria.
Anche Soulé, intervistato nel post-partita, ha sottolineato l’importanza del gruppo, raccontando di aver abbracciato subito Dybala dopo il gol. Ha ammesso che la squadra sperava di vincere, ma ha comunque considerato il pareggio un risultato accettabile, soprattutto in una gara così delicata.