Una serata da dimenticare per la Salernitana, colpita duramente dentro e fuori dal campo.
Quella di ieri è stata una vera e propria odissea per la Salernitana. Non bastasse la sconfitta per 2-0 rimediata contro la Sampdoria nell’andata dei playout di Serie B, il viaggio di rientro si è rivelato un incubo per la squadra granata. Durante il volo charter che riportava la comitiva da Genova all’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, ben diciotto persone tra giocatori e membri dello staff hanno iniziato a manifestare sintomi riconducibili a una possibile intossicazione alimentare.
La causa scatenante potrebbe essere stata un pasto consumato prima della partenza: un cestino da viaggio fornito dall’albergo genovese presso cui alloggiava la squadra, contenente riso confezionato. I malori si sono manifestati in volo, rendendo necessario l’intervento dei soccorsi subito dopo l’atterraggio. Almeno dieci calciatori sono stati trasportati d’urgenza nei pronto soccorso di Salerno e Battipaglia. Molti dei coinvolti sono già stati dimessi.
La società ha immediatamente informato le autorità competenti, fornendo le prime testimonianze su quanto accaduto. La Polizia è stata allertata e non si esclude l’apertura di un’indagine per verificare l’origine esatta dell’intossicazione e le eventuali responsabilità.
Nel frattempo, la Salernitana ha chiesto ufficialmente alla Lega Serie B il rinvio della gara di ritorno dei playout, prevista per venerdì 20 giugno alle 20:30 allo Stadio Arechi. Gli allenamenti, che sarebbero dovuti riprendere già questa mattina, sono stati sospesi. Si attende ora una decisione ufficiale sul possibile posticipo del match.