Cubaj e Zandalasini decisive nel supplementare: la squadra guidata dal CT Capobianco centra un traguardo che si aspettava dal 1995. Ora l’attende una tra Belgio e Germania. Nel tempio che fu la casa di Spanoulis con l’Olympiacos e che oggi accoglie i sogni di stelle come Vezenkov e Fournier in Eurolega, è l’Italia del basket femminile a scrivere una pagina storica. Dopo le imprese al PalaDozza contro Serbia, Slovenia e Lituania, il Peace & Friendship Stadium di Atene si tinge d’azzurro: dopo un susseguirsi di ribaltamenti nel punteggio durante i tempi regolamentari, sono Cubaj (miglior marcatrice azzurra con 16 punti) e Zandalasini (autrice del canestro decisivo del 76-74) a trascinare l’Italia tra le migliori quattro d’Europa.
Un risultato che mancava dal 1995
L’ultima volta che la nazionale femminile aveva raggiunto una semifinale continentale risaliva al 17 giugno 1995, quando sconfisse la Slovacchia a Brno prima di arrendersi in finale all’Ucraina. Oltre al prestigio sportivo, la qualificazione tra le prime quattro di Eurobasket garantisce all’Italia l’accesso almeno ai tornei di qualificazione per il Mondiale 2026, in programma in Germania. Con la squadra tedesca già ammessa di diritto come nazione ospitante, e con Cechia e Ungheria qualificate grazie ai Pre-Qualifying Tournament dell’estate scorsa, restano cinque posti a disposizione per le europee: l’Italia ha già in tasca il biglietto per la competizione che si disputerà a marzo 2026 (date e avversarie ancora da definire). La qualificazione diretta scatterebbe solo in caso di vittoria dell’Europeo.