Domani l’Italia affronterà l’Estonia in una delle due gare decisive per la corsa alla qualificazione ai Mondiali del 2026. Un obiettivo che manca ormai da troppi anni: l’ultima partecipazione risale al 2014, e non fu affatto memorabile.
A guidare la formazione c’è Gennaro Gattuso scelto dopo l’esonero di Spalletti per provare a riportare gli Azzurri nel torneo più prestigioso al mondo. Il tempo a disposizione è poco, le partite decisive alle porte e le scelte dell’allenatore, come da lui stesso spiegato in conferenza stampa, dipenderanno molto dalle condizioni atletiche dei giocatori.
Tra i possibili titolari emergono alcuni volti nuovi come Leoni, Fabbian e Pio Esposito; mentre Mancini e Scamacca sembrano in lizza per partire dall’inizio. I punti fermi restano Donnarumma, Tonali, Dimarco e Barella, colonne portanti in questo esordio ufficiale per il nuovo CT. Si riparte con le risorse migliori disponibili e con quello spirito combattivo, il “veleno” tanto caro a “Ringhio” Gattuso. La scelta ricadrà solo su chi sarà in grado di offrire le giuste garanzie.
La probabile formazione dell’Italia contro l’Estonia
Gattuso sembra intenzionato a schierare un 4-3-3 per la sua prima panchina azzurra. In porta ci sarà Donnarumma, che dopo un’estate complicata per via dell’addio al PSG, ha trovato una nuova sistemazione al Manchester City.
In difesa, linea a quattro con Di Lorenzo e Dimarco sulle corsie laterali, mentre i centrali dovrebbero essere Mancini e Bastoni.
A centrocampo il trio dovrebbe essere composto da Barella, Tonali e Frattesi, per un mix di dinamismo, qualità e aggressività. In attacco, con il problema di Scamacca è tutto da rivedere dal momento che Gattuso non sembra essere intenzionato a convocare un altro attaccante. Le certezze sembrano essere al momento Zaccagni e Orsolini. Pronti a subentrare a partita in corso ci sono Raspadori e Retegui.