Milan, seconda sconfitta stagionale e addio Coppa Italia
Dopo la Cremonese la Lazio e il primo obiettivo stagionale sfuma per il Milan, con lo 0-1 dell’Olimpico si rimanda ancora una volta la conquista della Coppa Italia, che manca dal 2003.
Milan, la corta rosa non porta lontano
Una sconfitta e tutto si rimette in discussione, niente di drammatico, ma i problemi ci sono. Il Milan non perdeva dal 23 agosto contro la Cremonese e contro la Lazio è arrivato il primo k.o. in trasferta. Max Allegri ha fatto turnover, e non poteva essere altrimenti, visto la ristretta rosa a sua disposizione. Fuori Atekame, Fofana e Gimenez, il tecnico livornese ha dato spazio De Winter, Ricci, Jashari, Estupinan e Loftus-Cheek con alterni risultati.
In difesa De Winter non ha offerto una prestazione sufficiente, anzi, per larghi tratti è sembrato a disagio nella posizione di centrale: Gabbia è un’altra cosa. Benino Jashari, lo svizzero dopo il lungo stop per infortunio è cresciuto con l’andare dei minuti, ma ha bisogno di carburare dopo un’estate tormentata. Ricci e Loftus-Cheek non hanno demeritato, ma non hanno neanche strappato applausi: senza infamia e senza lode.
Male, molto male Estupinan. L’ecuadoriano dopo il disastro di Parma non sembra più lui e se Bartesaghi è ormai titolare inamovibile più di un motivo ci sarà. Nkunku è ormai un caso, totalmente impalpabile il suo ingresso in campo: 37 milioni di euro buttati? Il tempo per il francese non è tanto, anche perché è tornato Pulisic e, si spera, dovrebbe esserci anche Gimenez. Ovviamente non è tutto da buttare, ma Allegri deve riflettere.
Milan, dicembre prova del nove
Torino, Sassuolo, Napoli (Supercoppa) e Verona, questi gli impegni del mese di dicembre per un Milan che adesso deve concentrarsi esclusivamente sul campionato. E questo non è un male, perché la corta rosa a disposizione di Allegri non permette voli pindarici, almeno fino a gennaio. Un tipo di partite che hanno messo in difficoltà i rossoneri (vedi Cremonese, Pisa e Parma). Il Milan deve fare un salto di qualità mentale e ha bisogno del suo centravanti.
Fino ad ora Gimenez ha segnato un solo gol, in Coppa Italia. Il messicano è fermo da settimane e non si sa quando tornerà effettivamente e le prossime saranno sfide in cui la sua presenza sarebbe decisamente importante. A Torino mancherà certamente Fofana. Il francese, per quando esteticamente non sia il massimo, è una pedina fondamentale dello scacchiere di Allegri e la sua mancanza all’Olimpico si è avvertita.
La certezza per il Milan è che i titolari sono di un livello e le riserve di un altro. Ormai l’undici scelto da Allegri è già consolidato. Per Max non resta che augurarsi che la salute assista i suoi fedelissimi e che chi è indietro riesca a mettersi al passo. Dal corto muso alla corta rosa il passo è breve e in campionato così equilibrato in poche giornate possono cambiare tante cose. Davvero tante. Ecco come seguire Torino-Milan, visibile su Dazn.
p.s. tutti felici che il silenzio stampa della Lazio sia terminato, è bastato un calcio d’angolo.




