Portabandiera Italia Milano-Cortina 2026: ufficializzati i quattro alfieri azzurri
Il CONI ha ufficializzato i portabandiera dell’Italia per la cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
Saranno quattro gli alfieri italiani incaricati di sfilare con il Tricolore: Arianna Fontana e Federico Pellegrino a Milano, Federica Brignone e Amos Mosaner a Cortina d’Ampezzo. Una scelta legata alla struttura dei Giochi, che per la prima volta nella storia prevedono una doppia cerimonia inaugurale, divisa tra Milano e Cortina d’Ampezzo.
Il presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha spiegato che la decisione nasce dal desiderio di rappresentare in modo equilibrato entrambi i mondi degli sport invernali: quelli su ghiaccio e quelli sulla neve. Un uomo e una donna per ciascuna sede, a testimoniare anche un messaggio di parità di genere e di unità nazionale.
I quattro atleti saranno ricevuti il 22 dicembre dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che consegnerà loro la bandiera nazionale in vista dei Giochi. Una cerimonia che sancirà ufficialmente il conto alla rovescia verso il 6 febbraio, giorno in cui Milano e Cortina alzeranno insieme il sipario sui Giochi 2026.
Chi sono i quattro portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026
Palmares, numeri e risultati dei 4 portabandiera Italia Milano-Cortina 2026:
Amos Mosaner (curling)
Classe ’95, trentino, è diventato un simbolo del curling azzurro grazie all’oro olimpico nel doppio misto conquistato a Pechino 2022 insieme a Stefania Constantini. Quel trionfo ha acceso i riflettori su uno sport fino a quel momento di nicchia, ma Mosaner aveva già mostrato il suo valore fin da giovanissimo, guidando nel 2012 la squadra mista all’argento ai Giochi Olimpici Giovanili di Innsbruck. Da lì il percorso è proseguito senza interruzioni, fino a renderlo oggi uno dei riferimenti del movimento azzurro.
Federica Brignone (sci alpino)
È una delle stelle più attese dei Giochi, anche per la sfida personale legata al grave infortunio al ginocchio sinistro rimediato ad aprile. Brignone arriva a Milano-Cortina con un curriculum che la colloca ai vertici della storia dello sci italiano: due Coppe del Mondo generali e cinque di specialità, oltre a 37 vittorie e 85 podi. A livello olimpico la Tigre di La Salle ha già lasciato il segno con tre medaglie, tra cui l’argento in gigante a Pechino 2022, oltre ai bronzi tra PyeongChang e Pechino. Esperienza, carisma e peso internazionale: la bandiera nelle sue mani è un messaggio di leadership e resilienza.
Federico Pellegrino (sci di fondo)
“Chicco” è uno dei pilastri assoluti del fondo azzurro dell’ultimo decennio, atleta capace di portare l’Italia stabilmente ai vertici nelle gare sprint. Il suo palmarès racconta molto del ruolo che ha avuto nello sci di fondo mondiale: 17 successi individuali in Coppa del Mondo e 68 podi complessivi considerando massimo circuito, Mondiali e Olimpiadi. Otto le top-3 mondiali, tra cui l’oro nella sprint individuale di Lahti nel 2017. Alle Olimpiadi ha già centrato due argenti nella sprint individuale (2018 e 2022). Milano-Cortina, per lui, ha il sapore della “chiusura del cerchio”: un’ultima grande pagina da scrivere davanti al pubblico di casa.
Arianna Fontana (short track)
È l’icona azzurra dei Giochi invernali: la sua storia olimpica parte da Torino 2006, quando a 16 anni conquistò subito una medaglia in staffetta. Da lì è diventata un riferimento mondiale dello short track, fino a diventare l’atleta azzurra più medagliata ai Giochi invernali: 11 medaglie olimpiche complessive (2 ori, 4 argenti e 5 bronzi), primato italiano negli sport invernali. A questi vanno aggiunti 13 podi mondiali, 21 vittorie e 81 podi in Coppa del Mondo/World Tour. Alla sua sesta Olimpiade proverà ancora una volta ad aggiornare il libro dei record.




