Quando Rian Johnson, il visionario regista di Knives Out e Glass Onion, ha deciso di portare il suo talento per i misteri sul piccolo schermo, ha creato qualcosa di speciale. Poker Face serie TV, un thriller procedurale disponibile su Peacock, ha conquistato critica e pubblico con la sua formula vincente: una struttura episodica, guest star di livello e una protagonista indimenticabile. Ma dopo due stagioni acclamate, il destino della serie è ora in bilico, con un futuro che potrebbe riservare sorprese clamorose.
Poker Face serie TV, la trama: fuga, bugie e misteri on the road
La storia di Poker Face inizia con Charlie Cale, una donna dal passato complicato che lavora come cameriera in un casinò del Nevada. La sua vita prende una piega drammatica quando assiste a un omicidio che coinvolge il potente proprietario del casinò, Sterling Frost Sr. Costretta a fuggire per salvare la propria vita, Charlie intraprende un viaggio attraverso l’America a bordo della sua fedele Plymouth Barracuda del 1969, cercando di sfuggire ai sicari di Frost che le danno la caccia.
Ma Charlie non è una donna qualunque: possiede un dono straordinario che la rende unica. Può riconoscere istantaneamente quando qualcuno le sta mentendo, un’abilità innata che non può disattivare. Questo talento, che potrebbe sembrare una benedizione, si rivela spesso una maledizione: Charlie non può fare a meno di notare le bugie, e quando percepisce un’ingiustizia, non riesce a voltarsi dall’altra parte. Così, mentre viaggia di città in città per sfuggire ai suoi inseguitori, si ritrova inevitabilmente coinvolta in crimini locali, aiutando a risolvere omicidi e smascherando assassini.
La seconda stagione di Poker Face serie TV intensifica la tensione: Charlie non è più solo in fuga, ma viene attivamente braccata. Il viaggio diventa ancora più pericoloso, ma la sua natura la spinge comunque a fermarsi e aiutare chi ha bisogno di giustizia. Ogni episodio la porta in un nuovo ambiente dell’America profonda, dalla Florida al Texas, incontrando persone comuni coinvolte in situazioni straordinarie e spesso mortali.
Un format che omaggia i grandi classici del giallo
Poker Face è un omaggio dichiarato ai grandi mystery show degli anni ’70 e ’80, in particolare a Colombo, di cui riprende il formato “howcatchem” anziché il tradizionale “whodunit”. La differenza? Ogni episodio rivela fin dall’inizio chi è l’assassino e come avviene il delitto. Il vero divertimento sta nel vedere come Charlie, con la sua capacità di percepire le menzogne e il suo istinto per la giustizia, riuscirà a smascherare il colpevole.
Come ha spiegato Johnson in un’intervista a NPR, l’obiettivo era quello di fare “un’immersione antropologica in piccoli angoli d’America che altrimenti non vedresti”, proprio come facevano Colombo e Quantum Leap. Il format episodico permette alla serie di esplorare contesti diversissimi: dalla grande distribuzione al baseball delle leghe minori, dalle agenzie funebri agli allevamenti di alligatori, fino a un talent show di una scuola elementare.
Ogni puntata è praticamente un mini-film autonomo, con un cast di guest star che porta freschezza e talento in ogni storia.
Un cast stellare che va oltre ogni aspettativa
Se c’è un elemento che ha reso Poker Face un fenomeno, è senza dubbio il casting. La protagonista Natasha Lyonne, già nota per Orange Is the New Black e Russian Doll, offre una performance che i critici hanno paragonato a quella di Peter Falk in Colombo. La sua Charlie Cale è ironica, empatica e impossibile da non amare.
Ma la vera magia sta nella parata di guest star che si alternano episodio dopo episodio. La prima stagione ha visto apparizioni memorabili di Adrien Brody, Chloë Sevigny, Joseph Gordon-Levitt, Nick Nolte, Ron Perlman, Stephanie Hsu e Judith Light, che ha vinto l’Emmy come miglior guest star.
La seconda stagione ha alzato ulteriormente l’asticella con Cynthia Erivo, Katie Holmes, John Mulaney, Awkwafina, Justin Theroux, Giancarlo Esposito, Kumail Nanjiani, Margo Martindale e Melanie Lynskey. Tra i personaggi ricorrenti, Benjamin Bratt interpreta Cliff LeGrand, capo della sicurezza del casinò.
Poker Face stagione 3: futuro incerto ma intrigante
La serie ha debuttato nel gennaio 2023 raggiungendo un impressionante 98% su Rotten Tomatoes e conquistando quattro nomination agli Emmy. La seconda stagione, arrivata a maggio 2025 con un 96% di gradimento, è stata tra i titoli più visti su Peacock. Eppure, a novembre 2025, la piattaforma ha deciso di cancellare lo show dopo sole due stagioni, principalmente a causa dei costi elevati di produzione.
Johnson non si è arreso e starebbe cercando una nuova casa per Poker Face stagione 3. Quel che è certo è che Natasha Lyonne non sarà più la protagonista. Al suo posto, nel ruolo di Charlie Cale, subentrerà Peter Dinklage, vincitore di Emmy per Il Trono di Spade.
Come hanno dichiarato Johnson e Lyonne: “Stavamo già germogliando questa mossa insieme fin dalla scrittura del finale della seconda stagione“. La visione di Johnson è far evolvere la serie con un nuovo attore ogni paio di stagioni, mantenendo però Lyonne come produttrice esecutiva.
La domanda ora è: quale piattaforma accetterà la sfida? Netflix, che già collabora con Johnson per i film di Knives Out, potrebbe essere un candidato naturale, ma anche Apple TV+, Amazon Prime Video o Max potrebbero essere interessate.
Nel frattempo, i fan possono consolarsi rivedendo le due stagioni disponibili su Peacock: dieci episodi per la prima stagione e dodici per la seconda, ognuno un piccolo gioiello che dimostra come il giallo classico possa ancora affascinare il pubblico contemporaneo.
