C’erano tutte le premesse per assistere ad una grande partita ed effettivamente Juventus-Roma lo è stato. Non al livello degli scontri per lo scudetto di qualche anno fa, ma gradualmente le due compagini si stanno avvicinando. I giallorossi arrivavano all’Allianz Stadium con la miglior fase difensiva del campionato, mentre i bianconeri, lanciati dal successo di Bologna, comunque con una fase offensiva non proprio esaltante.
Ebbene, il risultato dice che per la prima volta dall’inizio della stagione in Serie A la squadra di Gian Piero Gasperini ha subito due reti nella stessa partita. A segnarle proprio la Vecchia Signora, che non era riuscita per esempio ad avere la meglio di due delle peggiori difese del campionato, ovvero quelle di Torino e Fiorentina. È la bellezza del calcio, che ci possiamo fare?
La Juventus a caccia del 4° successo di fila
Sta di fatto che la terza vittoria consecutiva della Juve di Luciano Spalletti (è la terza volta che succede in stagione, anche se i bianconeri non sono mai arrivati a 4 successi di fila) lascia ora una percezione diversa del percorso delle due compagini. I capitolini sono ancora quarti con un punto di vantaggio proprio sui piemontesi, ma hanno dato l’impressione di avere un attacco spuntato, che non riesce a far fruttare l’ottima fase di contenimento e pressione.
La Juventus, invece, ha dato continuità a quanto di buono aveva fatto vedere contro il Bologna di Italiano. In mezzo a tanti errori tecnici, una costante con gli ultimi quattro allenatori, c’è stato comunque ritmo, attitudine, concentrazione e solo quando è entrato Zhegrova, che ha propiziato il secondo gol, ma anche la rete dei giallorossi, la Juve ha sofferto di più. Come sottolineato dallo stesso Spalletti nel post gara, purtroppo, il kosovaro non aiuta in ripiego e questo è uno dei suoi limiti, oltre che tattici, anche atletici.
Per fortuna la condizione degli altri e la compattezza di squadra hanno consentito ugualmente alla Vecchia Signora di fare un bottino pieno che ora consente di guardare con rinnovato entusiasmo oltre che alla lotta Champions, anche un eventuale discorso scudetto, qualora quelle davanti continuassero a giocare a “ciapa no”. Oggi possiamo dire che finalmente si vede qualcosa della mano di Lucianone e la Juventus è davvero in crescita. Certo, ci sono ancora tante cose da correggere, ma l’impressione è che i bianconeri leggano meglio i momenti delle partite e ci si adattino con più semplicità.
Dopo Natale la trasferta a Pisa
L’aver recuperato Bremer, ovviamente, aiuta nelle retrovie, così come la crescita di McKennie e Openda sta dando una grossa mano quando si deve attaccare l’area di rigore. Non è una Juventus schiacciasassi e in questa stagione non lo sarà mai, ma può essere una squadra pericolosa contro qualunque avversario se solo riuscirà a trovare la continuità cui abbiamo assistito nelle ultime uscite. Ora un Natale sereno, poi il 27 dicembre l’impegno esterno contro il Pisa, una squadra tutt’altro che irresistibile, ma banco di prova importante per chi, come Madama, fin qui ha perso troppi punti proprio con le squadre sulla carta medio-piccole.
