Toccando ferro, in queste prime 4 gare la Ferrari non ha ancora mai patito problemi legati all’affidabilità, ma per sfidare la Red Bull su una pista che teoricamente favorisce il team di Milton Keynes la rossa dovrà essere perfetta.
Le prime tre gare della stagione ,Bahrain, Arabia Saudita e Australia hanno mostrato una superiorità legittima in termini di affidabilità per le vetture di Maranello, ma in un campionato di 23 gare le sorprese sono dietro l’angolo. Ad Imola i fans della rossa sono stati riportati ad una realtà che gli uomini del Cavallino non hanno mai nascosto: la F1-75 nonostante sia momentaneamente al vertice, dovrà sudare non poco per confermarsi come ha dimostrato il circuito di Imola dove Max Verstappen ha quasi dimezzato il distacco che lo separava dal leader del mondiale conquistando 58 dei 59 punti messi a disposizione tra Sprint e gara ‘tradizionale’.
La tipologia del nuovo circuito di Miami, sembrerebbe favorire le caratteristiche della Red Bull in termini di velocità sul rettilineo, dove la Ferrari, al momento, regala qualche decimo alla scuderia avversaria. . Da considerare la variante temperatura su pista del circuito della Florida, due o tre gradi in più potrebbe risultare un vantaggio per la gestione gomme della rossa. Milton Keynes continua a lavorare sull’affidabilità della vettura per evitare svarioni simili a quelle di Sakhir e Melbourne, gli uomini della rossa stanno invece valutando la possibilità di sostituire la power unit sulla vettura di Charles Leclerc.
Lo scopo del Cavallino è di anticipare la rotazione prevista per garantire al primo pilota ferrarista un ‘surplus’ di potenza per competere con la Red Bull sul lungo. Se la fase degli aggiornamenti arriverà a Barcellona, come ha più volte ribadito Mattia Binotto, Leclerc potrebbe comunque ricevere un aiutino nel suo testa a testa con Verstappen. Il margine del monegasco è di 27 punti, un distacco utile anche per gestire ulteriori modifiche in futuro.