Non ci va leggero José Mourinho alla vigilia di Roma-Venezia, match in programma sabato alle 20,45 all’Olimpico. I giallorossi devono ancora qualificarsi alla prossima Europa League, trovandosi a 59 punti appaiati con Fiorentina e Venezia e tre punti dietro la Lazio, mentre il Venezia ha l’ultimo treno per una salvezza che saprebbe di miracolo. Il portoghese in conferenza ha toccato diversi altri temi con la verve che lo contraddistingue.
ARBITRI- “Non voglio fare come il Psv che a fine stagione si è congratulato con l’avversario (Ajax), gli arbitri e il Var. Noi siamo stanchi degli arbitri, degli arbitri al Var e di avere sempre un problema dopo le nostre partite. Loro vengono puniti e non possono lavorare per alcune settimane, ma i nostri punti dove sono? Questo è il problema. So poi che qualcuno vorrebbe che arrivassimo ottavi vincendo la finale di Conference League così da avere il prossimo anno otto squadre in Europa. Vogliamo finire quinti o sesti, la posizione che abbiamo occupato per la maggior parte del campionato”.
FUTURO- “Occorre tempo alla Roma per fare il salto ma quel giorno arriverà. Da agosto stiamo facendo un gran lavoro. Noi in alcuni momenti abbiamo sofferto in quantità della rosa. In altri club il tempo non esiste. Ma io ho ancora due anni di contratto: la società vuole arrivare in alto e io con loro sennò non sarei venuto qua. Ora c’è una finale da giocare”.