“L‘AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra. La decisione del Club è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio. A Daniele, che sarà sempre di casa nel Club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione. Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra”.
E così, a sole quattro giornate dall’inizio del campionato, è arrivato il primo esonero. I soli 3 punti in quattro sfide hanno fatto propendere per la scelta di cambiare registro “nell’interesse della squadra”.
Dunque una scelta, quella della società guidata dall’AD Lina Soloukou, fatta esclusivamente per i risultati negativi ottenuti fino ad ora che fanno temere, alla luce degli investimenti fatti, di poter rimanere fuori dalla zona Champions.
Ora, in vista del match di domenica contro la capolista Udinese, nonostante al momento non ci sia alcuna indiscrezione, bisogna trovare un sostituto dell’ex capitano giallorosso che era arrivato sulla panchina della Roma il 16 gennaio scorso, a seguito di un altro esonero, quello di José Mourinho.
Eppure, non troppi giorni fa, l’ex numero 10 Francesco Totti evidentemente aveva già sentore di cosa sarebbe potuto capitare e commentò: “Nel caso le cose non dovessero andare bene, la colpa ricadrebbe tutta su De Rossi. È quello che è accaduto a Mourinho. Puoi essere chi vuoi, se non porti risultati diventi il capro espiatorio. Ma Daniele ne è consapevole”.
Consapevole o meno, la decisione è arrivata e Daniele De Rossi è fuori dopo 10 vittorie, 7 pareggi, 5 sconfitte in campionato tra la scorsa stagione e questa appena iniziata, 3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte in Europa League.