Roberto Baggio, icona indiscussa del calcio italiano, compie oggi 58 anni. Nato il 18 febbraio 1967 a Caldogno, nel vicentino, Baggio ha saputo conquistare l’affetto e l’ammirazione degli appassionati di calcio di tutta Italia e del mondo grazie al suo talento straordinario e alla sua ineguagliabile umiltà. Soprannominato “Il Divin Codino” per la sua classe e il suo stile elegante, ha anche guadagnato il titolo di “Raffaello” per la sua maestria in campo, che lo rendeva un fantasista capace di adattarsi a più ruoli, da seconda punta a trequartista, fino a centravanti o attaccante esterno.
Considerato uno dei migliori calciatori della storia, Baggio ha scritto pagine indelebili nel calcio mondiale, riuscendo a unire tecnica sopraffina e spirito di sacrificio. Il Pallone d’Oro vinto nel 1993 lo consacrò tra i più grandi, e l’anno successivo, con la maglia della Nazionale Italiana, portò l’Italia a un passo dalla gloria ai Mondiali degli Stati Uniti del 1994. Nonostante la tragica finale persa ai rigori contro il Brasile, con l’errore dal dischetto che lo marchiò, il suo status di leggenda non fu mai scalfito.
Nel corso della sua carriera, Baggio ha militato in alcune delle squadre più prestigiose del calcio italiano, da Vicenza a Fiorentina, Juventus, Bologna, Inter e Milan. Con il Milan e con la Juve ha vinto lo scudetto e, proprio con la Juventus anche la Coppa Italia e una Coppa Uefa. Ha vinto il tanto ambito Pallone d’Oro nel 1993. Il suo legame con la Nazionale è rimasto sempre forte: con 56 presenze e 27 gol, ha dato un contributo fondamentale al secondo posto ai Mondiali del 1994, diventando uno degli amati simboli del calcio azzurro.
La sua ultima partita risale al 16 maggio 2004, quando, con la maglia del Brescia, disputò l’ultimo incontro della sua carriera, un match perso 4-2 contro il Milan. A distanza di oltre vent’anni dal suo ritiro, Roberto Baggio resta una delle figure più rispettate e ammirate del calcio mondiale, simbolo di passione, talento e dedizione.