L’audio c’è e la bestemmia anche. Il procuratore Figc Chiné aveva richiesto alla Lega Serie A le immagini del derby d’Italia dello scorso 16 febbraio per avere contezza di come fossero andate le cose e per capire se Lautaro Martinez si fosse lasciato andare o meno alla bestemmia di cui era stato accusato e sulla quale aveva dichiarato il contrario. “Non ho mai bestemmiato e quello che è successo mi ha dato fastidio perché cerco di imparare e trasmettere il rispetto anche ai miei figli” aveva dichiarato, ma l’audio del fine match perso per 1-0 contro la Juventus racconta il contrario.
Il capitano dei nerazzurri dovrà ricevere l’avviso di conclusione delle indagini e, con molta probabilità, avendo cinque giorni dal ricevimento dell’avviso per studiare un’eventuale linea difensiva e farsi ascoltare dal procuratore, potrà scegliere di patteggiare, pagare un’ammenda ed evitare la squalifica. C’è già un caso che porta in questa direzione. La squalifica, ad ogni modo, arriverebbe dopo il big match contro il Napoli di sabato pomeriggio al Maradona.