Calciomercato Milan, sogno Modric – Igli Tare e Massimiliano Allegri, rispettivamente nuovo direttore sportivo e nuovo allenatore del Milan, sono al lavoro per pianificare il mercato del club rossonero. I due stanno ragionando su diversi nomi, compreso quello di Luka Modric, centrocampista croato che qualche settimana ha annunciato il suo addio dal Real Madrid da svincolato. Il suo obiettivo è il Mondiale del 2026 e per questo sta cercando una squadra e un campionato di livello che gli permettano di prepararsi al meglio al torneo che si giocherà tra Stati Uniti, Messico e Canada. A riferirlo è questa mattina La Gazzetta dello Sport che spiega che, nonostante il prossimo 9 settembre farà 40 anni, la lista delle squadre che stanno pensando a lui sono diverse. Vero che il Milan non giocherà la Champions League, ma non è un mistero che fin da piccolo Modric è sempre stato un grande tifoso milanista, come testimoniano alcune foto con la tuta o la maglia del Diavolo. Il suo idolo da bambino era Zvonimir Boban, che a quei tempi disegnava meraviglie proprio in rossonero. Insomma, il Milan non è una squadra come altre per Luka, quindi chissà che non possa avere una corsia preferenziale.
Calciomercato Milan, Theo verso l’addio
Il futuro di Theo Hernandez sarà lontano dal Milan. Il terzino francese, che è in scadenza di contratto con i rossoneri nel giugno del 2026, con ogni probabilità lascerà il club nel corso di quest’estate. In tal senso dall’Arabia filtra la notizia che Theo avrebbe accettato l’offerta da 18 milioni di stipendio arrivata dall‘Al Hilal. Un’indiscrezione che arriva direttamente dal club saudita, si attendono le eventuali conferme dell’entourage del calciatore oltre che del Milan. Ai rossoneri sarebbe stata recapitata un’offerta da circa 30 milioni di euro per il cartellino del giocatore. “Sono successe tante cose, alcune molto veloci, troppo veloci, complicate da gestire per me, però alla fine sono contento”. Dal ritiro della Spagna Alvaro Morata si racconta alle pagine de La Gazzetta dello Sport e torna anche sulla breve esperienza al Milan, terminata a gennaio con il prestito al Galatasaray: “Secondo me abbiamo fatto anche grandi partite, le cose non stavano andando così male come sembrava o si diceva. Poi però là dentro sono successe cose che non avevo mai vissuto in carriera e che preferisco tenere per me, non mi sentivo più a mio agio e prima di diventare un problema me ne sono andato”.