Prima uscita ufficiale per Gennaro Gattuso da nuovo Commissario Tecnico della Nazionale Italiana. In mattinata, l’ex allenatore del Napoli è stato presentato alla stampa e ha parlato con grande entusiasmo e consapevolezza del compito che lo attende: ricostruire un gruppo che dovrà riportare l’Italia ai Mondiali, evitando una clamorosa terza esclusione consecutiva.
“Essere qui è un sogno che si realizza. So quanto sia difficile questo ruolo, ma nella vita nulla è facile. Mi sento pronto e orgoglioso”. Un discorso carico di passione durante il quale il nuovo tecnico ha voluto anche lanciare messaggi chiari in chiave convocazioni.
Tra i nomi toccati, quello di Federico Chiesa ha catturato particolarmente l’attenzione. Il talento ex Juventus e Fiorentina, ora al Liverpool, è finito ai margini del progetto dei Reds, e Gattuso ha voluto mandargli un segnale inequivocabile: “Chiesa deve giocare di più, è un elemento importante. Le porte della Nazionale sono sempre aperte, ma vogliamo che Fede ritrovi continuità sul campo”.
Un messaggio che sembra quasi un assist per il Napoli di Antonio Conte, da tempo interessato all’esterno offensivo. Il gradimento dell’allenatore salentino nei confronti di Chiesa è noto, e con la necessità di rinforzare le corsie offensive, l’opportunità di affondare il colpo diventa sempre più concreta.
Chiesa, dal canto suo, sta valutando seriamente l’idea di lasciare la Premier League. Il poco spazio con il Liverpool e il desiderio di tornare centrale anche in chiave Nazionale potrebbero spingerlo verso un ritorno in Serie A. Napoli rappresenterebbe una destinazione ideale: progetto tecnico solido, allenatore stimato, e la possibilità di ritrovare continuità.
Resta ora da capire come si evolveranno i dialoghi con il club inglese, che pare disposto ad aprire anche a una formula di prestito, ipotesi che diventerebbe più concreta verso la parte finale del mercato, in agosto. A quel punto sarà fondamentale capire se il Napoli sarà disposto ad aspettare, oppure se cercherà di accelerare i tempi per bruciare la concorrenza come, ad esempio il Milan.