LeBron James: il ritorno sul parquet
Non è tanto il fatto che i Lakers abbiano battuto i Jazz nella notte, ma è “grazie a chi”, a fare più rumore.
Il tutto può essere riassunto così: è tornato LeBron James.
Il campione, costretto dal problema al nervo sciatico a saltare le prime 14 partite, durante la notte appena trascorsa è tornato sul parquet facendo il suo debutto.
LeBron James: la vittoria dei Lakers
Il rientro di LeBron James è quindi, finalmente, realtà. Il fuoriclasse dei Los Angeles Lakers ha fatto il suo debutto stagionale nella vittoria casalinga per 140-126 contro gli Utah Jazz, inaugurando in modo brillante la sua 23ª stagione in NBA: un traguardo mai raggiunto da nessun altro giocatore nella storia, che gli ha permesso di superare definitivamente Vince Carter.
Doppia doppia al rientro dopo 14 partite saltate
Al suo primo match dopo i problemi di sciatica che lo hanno tenuto fuori dalle prime 14 partite stagionali, LeBron ha registrato una doppia doppia da 11 punti, 12 assist, 3 rimbalzi e 1 palla recuperata. Il tutto è accaduto in meno di 30 minuti, il tempo in cui è stato in campo. Con questi 11 punti ha inoltre esteso a 1.293 la sua incredibile striscia di gare consecutive in doppia cifra, iniziata il 6 gennaio 2007.
Le parole di LeBron James
A fine partita James ha raccontato le difficoltà vissute degli ultimi mesi: “È stata dura mentalmente: è la prima volta che non gioco l’inizio di una stagione da quando ho iniziato a giocare a 9 anni. Ho lavorato tanto fisicamente, emotivamente e spiritualmente. Essere di nuovo in campo mi ha dato una grande gioia”.
Record su record nella notte dei Lakers
Il ritorno di James LeBron ha portato ad altri record. Oltre ad essere diventato il primo giocatore NBA a disputare 23 stagioni, ha superato Reggie Miller al sesto posto per triple segnate in carriera grazie a due canestri pesanti nel primo tempo. È a 50 partite da Robert Parish per il record assoluto di gare giocate in NBA. Gli mancano 496 assist per raggiungere Jason Kidd al terzo posto della classifica all-time. La striscia di 1.293 partite in doppia cifra e l’impatto immediato sui Lakers dimostrano che, ancora oggi, The King è un punto di riferimento assoluto. A quasi 41 anni, LeBron continua a dimostrare che l’età è solo un numero.
Qui tutta la classifica di NBA.




