In attesa della sfida di sabato 27 novembre contro il Pisa in Toscana, la Juventus si appresta a vivere un Natale con tante novità. Ieri la squadra si è ritrovata per la tradizionale cena in famiglia presso l’Allianz Stadium, alla presenza di John Elkann, numero uno di Exor e azionista di maggioranza del club torinese. Dopo aver convocato tutti i tesserati all’interno della sala del J Museum, davanti a tutti i trofei vinti dalla Vecchia Signora, l’Ingegnere ha pronunciato il seguente discorso.
Il discorso di Natale di Elkann alla Juve
“È bello essere qui insieme, tutti noi parte della grande famiglia bianconera per gli auguri. Siamo qui, nel nostro museo, che celebra la storia della Juventus. È importante che voi la conosciate, perché oggi ne fate parte. State diventando un gruppo, una squadra sempre più forte e siete tutti importanti per fare in modo che la Juventus, unita, squadra e società, possa tornare a vincere. Perché la vittoria è espressione di ciò che insieme fate ogni giorno e per questo ringrazio lo staff, tutta la squadra il capitano, il Mister, tutti i dirigenti e tutti voi e le vostre famiglie qui presenti”.
Nei giorni scorsi la famiglia Elkann ha ribadito più volte il suo no alla cessione della Juve: niente da fare per Tether, che aveva offerto oltre 1 miliardo, niente da fare per gli arabi, che si sarebbero spinti fino al doppio. L’impressione è che il colosso che opera nell’ambito delle criptovalute, sia pronto a rilanciare dopo aver annunciato di non voler ritirare l’offerta. Al contempo, la chiusura di Exor non lascia presagire aperture future, nemmeno davanti a proposte superiori. Non è una questione di soldi, come ha ribadito John nei giorni scorsi, ma di valori e sentimenti.
L’unico che potrebbe cambiare gli equilibri di questo club, facendolo comunque rimanere nell’orbita familiare, è Andrea Agnelli, che però al momento ha altre cose per la testa e attende il pronunciamento della Corte di Giustizia dell’UE, anche se l’Avvocato Generale ha già anticipato che il suo ricorso, così come quello degli ex ad Arrivabene e Giraudo sono più che fondati. Insomma, al momento la questione proprietà, anche se all’esterno se ne parla tanto, non è una priorità.
Nuovo ds, mercato e lotta scudetto nel 2026
Le priorità sono altre ed Elkann e Comolli si sono presentati intanto alla cena di Natale con il “regalo” del nuovo direttore sportivo. Torna Marco Ottolini, che tanto bene aveva fatto nel settore giovanile e ora avrà l’arduo compito di aiutare l’ad e gli altri componenti dello staff per far tornare la squadra vincente ed economicamente sostenibile. A partire dal mercato di gennaio, una sessione in cui non si potrà fare granché, ma quel poco che sarà consentito deriva prevalentemente dall’ennesimo sforzo della proprietà, che ha garantito un altro aumento di capitale in un momento storico complicato.
In attesa di rinforzi, Spalletti sembra aver trovato la chiave tattica e mentale giusta per rialzare questa squadra, che ora è a ridosso del 4° posto e se davanti continuassero a giocare al “ciapa no” potrebbe addirittura rientrare nella lotta scudetto. Sarebbe un mezzo miracolo per come si erano messe le cose, ma alla Juve vincere deve tornare ad essere la normalità. La cosa positiva di questo Natale 2025 è che si percepisce un’aria nuova, più serena dopo mesi di incertezza. Ora non si torna indietro, come dice il mister attuale, bisogna fare altri step in avanti e non vanificare il grande lavoro svolto soprattutto negli ultimi tempi.




