Il calciomercato della Juventus è entrato in una fase di osservazione attenta e strategica, con molte voci che si rincorrono, anche se ancora poche trattative sono realmente avviate. La dirigenza bianconera, complici anche i paletti del Fair Play Finanziario e dell’Indice di Liquidità, è intenzionata a mantenere l’equilibrio della rosa nel mese di gennaio, rimandando le operazioni più pesanti alla sessione estiva.
Calciomercato Juventus: prima le cessioni
Sul fronte delle uscite, i nomi più caldi restano quelli di Mattia Perin e Federico Gatti. La Juventus, in linea di massima, non ha alcuna intenzione di privarsene, ma è pronta ad andare incontro ad eventuali necessità dei giocatori. Perin è seguito dal Genoa, club che rappresenta per lui una sorta di “seconda casa” e dove potrebbe tornare per chiudere la carriera da titolare. Prima di cedere l’influencer dello spogliatoio, come lo ha definito Spalletti, la Vecchia Signora dovrà trovare un sostituto all’altezza.
Più delicata la situazione di Gatti. La difesa juventina è numericamente corta, complice la condizione non ottimale di Bremer e i continui stop di Cabal, che costringono spesso a soluzioni adattate (vedasi Koopmeiners). Non a caso, Allegri e Conte seguono con interesse il centrale bianconero. Qualora il giocatore dovesse chiedere la cessione, la Juventus la valuterebbe, ma solo dopo essersi tutelata con un sostituto adeguato.
I nomi caldi per il centrocampo Juve
In entrata, il club cerca occasioni soprattutto per centrocampo e trequarti. Tra i nomi monitorati c’è Gonzalo Garcia del Real Madrid, profilo giovane e interessante, che potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto e recompra a favore dei Blancos. Al momento, però, non si registra una trattativa avanzata.
Capitolo a parte merita Sandro Tonali. Il centrocampista del Newcastle è un pallino della Juventus da anni, indipendentemente dall’allenatore in carica. Italiano, di livello internazionale e simbolo dell’idea di ricostruire un nucleo azzurro come richiesto dalla proprietà, Tonali resta però un obiettivo irrealizzabile a gennaio: la valutazione supera i 60 milioni di euro. Il discorso, semmai, è rinviato all’estate.
Tra i profili di esperienza spunta Guido Rodriguez (31 anni) del West Ham. Trentunenne, poco impiegato in Premier League, rappresenterebbe un innesto funzionale per sei mesi, soprattutto in caso di partenze in prestito di giovani come Miretti o Azic. Non un top player, ma un elemento utile per alzare il tasso di esperienza di una rosa ringiovanita.
Attenzione anche alla situazione di Davide Frattesi all’Inter. Il centrocampista trova poco spazio e potrebbe chiedere la cessione, ma le richieste nerazzurre restano elevate. La Juventus osserva, ma solo a condizioni economicamente sostenibili: niente da fare sulla base di 30 milioni di euro. Marotta sa però di doverlo vendere per questioni di bilancio e aspetta proposte da Premier League e Arabia, dove possono permettersi cifre superiori.
Capitolo rinnovi: Yildiz chiede quanto David
Sul fronte rinnovi, la priorità è blindare i pilastri. Weston McKennie non è in uscita a gennaio, nonostante le distanze sull’ingaggio: l’allenatore lo considera imprescindibile per equilibrio e fase difensiva. Più vicina, invece, la fumata bianca per Kenan Yildiz. Il numero 10 bianconero è destinato a diventare il volto della Juventus del futuro e la società è pronta ad accontentarlo, consapevole del suo valore tecnico e simbolico: la richiesta dell’entourage è di 6 milioni di euro, la stessa cifra percepita da Jonathan David. Dare, senza tante discussioni.




