Trentotto anni ed un unico obbiettivo: soddisfare gli ultimi desideri rimasti in sospeso. Nel 2014 è diventato il secondo filippino dopo Manny Pacquiao ad aver conquistato ben quattro titoli mondiali in diverse categorie (112, 118, 122 e 126). Soprannominato “The Filipino Flash“, sembrerebbe non dover più dimostrare nulla alla boxe, ma non è affatto così; la sua sete di combattimento e di nuovi successi lo porta infatti, nuovamente sul ring per conquistare un nuovo titolo mondiale (118 libbre).
Nonostante il tentativo fallito contro Naoya Inoue, Donaire è riuscito mettere in risalto le debolezze di uno sfidante che era sembrato perfetto fino a quel momento.
Ora intende strappare lo scettro da 118 libbre WBC a Nordine Oubaali, dopodiché proseguirà la sua scalata alla Wall of Fame contro Chocolatito (115 libbre).
“Non mi hanno mai dato la possibilità di combattere il titolo da 115 libbre, quindi mi sono dovuto confrontare direttamente con quello da 118 libbre”, ha sottolineato Nonito. “Durante l’ultimo combattimento contro Inoue, ero a 116 libbre e ho dovuto bere dell’acqua per arrivare a pesare almeno 117,5 libbre!”.
Verità o finzione, questo rende la sua storia ed il suo approccio alla boxe, una vera carta vincente. Una carriera ad altissimi livelli permeata di cadute e risalite vertiginose. Forse solo un testardo come lui, può aspirare a tanto senza deludere mai i fans della boxe, sempre in cerca di colpi di testa.