Ottima prestazione per Mir, che ha riportato il titolo alla Suzuki a vent’anni dall’ultima iride di Kenny Roberts Junior, nel centenario della casa di Hamamatsu e nel sessantessimo nel Motomondiale.
E’ stata anche la domenica di Franco Morbidelli, che si è aggiudicato con autorevolezza il Gran Premio della Comunità Valenciana, penultimo atto del Motomondiale. Per “Franky” si tratta del terzo successo stagionale, maturato al termine di un gran premio condotto con sangue freddo dal semaforo verde.
Gara dopo gara il delfino di Valentino Rossi è riuscito a ribaltare le gerarchie in casa Yamaha Petronas, ridimensionando il più blasonato compagno di box Franco Quartararo, in piena lotta per il titolo mondiale e poi incappato in una crisi di identità dal Gran Premio di Francia in poi. Il francesino si è autoeliminato a venti giri dalla fine, finendo a terra alla curva 6. Morbidelli, dopo una bellissima battaglia nell’ultimo giro, ha preceduto di un nulla la Ducati Pramac del futuro ufficiale Jack Miller e la Ktm di Pol Espargaro.
Ottavo posto per Andrea Dovizioso, risalito dalla 17esima posizione. Nono Aleix Espargaro (Aprilia) davanti alla Yamaha ufficiale di Maverick Vinales.
“Sono abbastanza soddisfatto del risultato, considerando che partivo diciassettesimo – afferma il forlivese -. Avremmo potuto fare di più, come ha dimostrato Jack Miller portando la sua Ducati sul podio: sul finale di gara sono riuscito ad avvicinarmi molto a Mir e forse avrei potuto recuperare un paio di posizioni, ma purtroppo negli ultimi giri ho avuto un problema al manubrio sinistro, che mi ha impedito di guidare come volevo. Sono dispiaciuto perché ora la lotta per le altre due posizioni sul podio del campionato diventa più difficile, ma resta ancora una gara e lotteremo fino in fondo. Voglio fare i miei complimenti a Joan per il suo primo titolo mondiale MotoGP, perché se l’è meritato al 100%”.“