14 novembre 1973; una data entrata di diritto nella storia del calcio italiano. Quel giorno, la Nazionale italiana compì un’impresa mai riuscita fino ad allora: espugnare Wembley, il tempio del calcio inglese. Una vittoria storica, ottenuta contro la Nazionale dei Tre Leoni, in uno stadio gremito da 90.000 tifosi sotto una pioggia incessante. L’Italia, con un colpo di coda magistrale a quattro minuti dalla fine, ha trionfato grazie a un gol di Fabio Capello, regalando ai tifosi un momento indimenticabile.
L’incontro non metteva in palio trofei, ma prestigio, onore e voglia di dimostrare che il calcio italiano poteva primeggiare anche su un campo così difficile come quello di Wembley e quindi aveva comunque l’importanza di una finale. La partita è stata combattuta dall’inizio alla fine, con l’Inghilterra che ha dominato a lungo, come dimostrano i 19 calci d’angolo contro i soli 2 dell’Italia. Gli Azzurri hanno mostrato una straordinaria compattezza difensiva. Dino Zoff tra i pali è stato autore di parate decisive che hanno tenuto in piedi la squadra nei momenti più complicati.
Proprio quando la partita sembrava ormai destinata a concludersi con uno 0-0, l’Italia ha colpito in contropiede, incarnando alla perfezione il classico stile difensivo e cinico che ha reso celebre il calcio italiano. Al minuto 86, Giorgio Chinaglia ha fatto partire un tiro dalla destra; il portiere inglese Peter Shilton ha respinto il pallone, ma Fabio Capello, con intelligenza e precisione, si è avventato sulla respinta segnando il gol che ha deciso l’incontro. Un gol pesantissimo, che ha regalato all’Italia la prima vittoria della sua storia in Inghilterra e ha consacrato Capello come uno dei protagonisti di quella notte magica.
Queste le formazioni
Inghilterra (Allenatore: Alf Ramsey):
Shilton; Madeley, Hughes, Bell, McFarland, Moore (cap.); Currie, Channon, Osgood, Clarke (dal 74′ Hector), Peters.
A disposizione: Clemence, Storey, Brooking, Dobson, Worthington, Keegan.
Italia (Allenatore: Ferruccio Valcareggi):
Zoff; Spinosi, Facchetti (cap.), Benetti, Bellugi, Burgnich; Causio, Capello, Chinaglia, Rivera, Riva.
A disposizione: Castellini, Sabadini, Zecchini, Furino, Re Cecconi, Bigon, Boninsegna, P. Pulici.
Arbitro: Marques Lobo (Portogallo).
Quel successo non è stata una semplice vittoria sportiva, ma un simbolo di orgoglio e riscatto per il calcio italiano. Fabio Capello, che avrebbe poi intrapreso una carriera leggendaria come allenatore, in quella fredda notte londinese divenne l’eroe di una generazione. Dino Zoff, con la sua straordinaria prestazione tra i pali, confermò il suo status di uno dei migliori portieri del mondo. La Nazionale italiana, grazie a quella vittoria, ha guadagnato il rispetto internazionale e ha dimostrato di poter competere con le più grandi squadre.