Il 13 dicembre 1953 è una data che segna una svolta nella storia del calcio e della televisione italiana. Quel giorno, per la prima volta, la RAI trasmise una partita della Nazionale italiana di calcio, inaugurando un nuovo modo di vivere lo sport. L’evento si svolse allo Stadio Luigi Ferraris di Genova, dove oltre 70.000 spettatori assistettero alla sfida tra Italia e Cecoslovacchia, valida per la Coppa Internazionale, un torneo antesignano degli attuali campionati europei.
Gli Azzurri vinsero per 3-0, grazie ai gol di Sergio Cervato al 23’, Eduardo Ricagni al 27’ e Egisto Pandolfini su rigore al 47’. Il match, però, passò alla storia soprattutto per il fatto che la RAI decise di trasmettere in diretta televisiva il secondo tempo dell’incontro, rendendolo visibile in molte zone del Nord e del Centro Italia. Fu un’anteprima assoluta per il calcio italiano e per il pubblico, che iniziava a scoprire le potenzialità del nuovo mezzo televisivo. La telecronaca, affidata a Carlo Bacarelli e Vittorio Veltroni, rappresentò un esperimento pionieristico. Il segnale raggiungeva circa il 36% della popolazione italiana, grazie a sette ripetitori posizionati strategicamente. Non era la prima volta che la RAI sperimentava con il calcio. Il 5 febbraio 1950, ad esempio, aveva trasmesso la partita di Serie A tra Juventus e Milan, un match storico non solo per essere il primo mandato in onda, ma anche per il clamoroso risultato di 1-7 a favore dei rossoneri. Ancora, il 21 ottobre 1953, sempre la Nazionale era stata protagonista di un allenamento trasmesso da San Siro, una sorta di “prova tecnica” con i telecronisti Nicolò Carosio e Bacarelli. Ma fu Italia-Cecoslovacchia il primo evento ufficiale a essere mostrato in diretta, segnando il punto di partenza di un legame indissolubile tra calcio e televisione. Nonostante gli iniziali limiti tecnici e la scarsa diffusione del mezzo, la trasmissione del match aprì la strada a quella che sarebbe diventata una tradizione radicata: seguire la Nazionale in TV, emozionarsi davanti a uno schermo e vivere insieme i grandi momenti dello sport italiano.